Una volta che il cane abbia raggiunto la maturità sessuale, la quale si verifica mediamente prima nei cani di piccola taglia piuttosto che in quelli grandi o giganti, si può procedere all’intervento della castrazione. Per castrazione del cane si intende l’asportazione dell’organo riproduttivo maschile, tramite intervento chirurgico che, dopo la maturità raggiunta, può essere effettuato a qualsiasi età.

Perchè castrare il cane
I motivi della castrazione possono essere molteplici:
- ridurre l’aggressività del cane sia verso gli altri animali che verso le persone;
- evitare le gravidanzeindesiderate nel caso di coabitazione con esemplari femmina;
- favorire l’inserimento del nuovo arrivato nel caso ci siano altri maschi già abitanti dell’ambiente;
- per ridurre la probabilità che il cane risponda al richiamo di femmine in calore quindi scappando e diventando pericolo per incidenti stradali;
- per patologie legate ai testicoli. Esse possono essere neoplasie, sarebbero gravi lesioni di origine traumatica, orchiti o epididimiti refrattarie alla terapia; oltre a patologie legate alla produzione endogena di androgeni.

Effetti collaterali della castrazione canina
La castrazione stessa però può portare delle complicazioni di diverso tipo, legate innanzitutto all’azione chirurgica. A seguito di un intervento male eseguito infatti si potrebbero determinare delle emorragie, dovute al cedimenti delle legature sui vasi, anche se tale probabilità è molto rara soprattutto se ci si affida a personale qualificato. Esistono però anche rischi anestesiologici, per ovviarli occorre fare mirati esami pre- operatori, infine rischi legati ad eventuali allergie che il cane può manifestare nei confronti degli anestetici.
Il cane può tendere ad ingrassare, dunque occorre apportare modifiche adeguate alla dieta dell’animale, cambiando l’apporto sia qualitativo che quantitativo del cibo, oltre ad avere un comportamento più quieto e docile.