La Parafimosi è una malattia che può colpire l’apparato genitale del cane. Questa patologia consiste nell’impossibilità del cane di ritrarre il pene nella sede prepuziale in seguito ad un’erezione.
Le difficoltà, solitamente, sono dovute all’eccessiva ristrettezza dell’anello prepuziale o al persistere del gonfiore del pene dovuto all’eccitazione. Si tratta di una patologia molto pericolosa, poiché, se non curata in maniera efficace può portare alla necrosi dell’organo e a gravi danni ai tessuti dell’asta.

Curare la parafimosi canina
La diagnosi della Parafimosi è solitamente molto rapida. Nella maggior parte dei casi al veterinario basta una semplice ispezione esterna per individuare il problema e la causa e decidere come intervenire per risolverlo.
Nei casi meno gravi bastano degli impacchi freddi o l’applicazione di pomate lubrificanti per far ritornare l’organo nella sua posizione naturale. Se il cane si oppone, può essere necessario sedarlo momentaneamente.
Nei casi più gravi, invece, è necessario intervenire chirurgicamente per allargare la fessura prepuziale e consentire al pene di ritrarsi. Se si è già in presenza di necrosi, si interviene per asportare le zone compromesse. Raramente può essere necessario un intervento di fallopesi che comporta l’ancoraggio del pene alla mucosa prepuziale.
A queste terapie bisogna, infine, affiancare la somministrazione di antibiotici e antidolorifici.