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SALUTE DEL CANE La brucellosi nel cane, una malattia spesso mortale



La Brucellosi nel cane è una zoonosi, vale a dire una malattia che può essere trasmessa all’uomo. E’ dovuta ad un organismo che colpisce l’apparato riproduttivo. Colpisce sia maschi che femmine, ma molto più spesso le femmine e a qualsiasi età, anche se si è riscontrata più affluenza nei cani adulti.
Si è riscontrato un più alto tasso di casi di infezione nella razza dei Beagle. Di solito i cani colpiti sono randagi o cani che vivono in comunità, come canili e/o allevamenti.
Talvolta può essere asintomatica, in caso contrario attacca la femmina facendola diventare infertile e provocandole aborti tardivi; mentre il maschio diventerà sterile e avrà infiammazioni sui testicoli e lo scroto.

I sintomi della brucellosi nel cane
La Brucellosi viene trasmessa attraverso il contatto con fluidi corporei (quali vaginali e prepuziali).
Ecco i sintomi più comuni della brucellosi canina:
- Difficoltà e pesantezza nei movimenti;
- Perdita del desiderio sessuale;
Infiammazioni intorno alla spina dorsale;
Linfonodi ingrossati;
Perdite vaginali e infiammazione della pelle dello scroto;
- Vista annebbiata;
- A volte aborto.

Diagnosi della brucellosi nei cani
Per riuscire a diagnosticare la malattia è necessario fare numerosi test:
- Esame del sangue completo;
- Radiografie della colonna vertebrale;
- Esame dello sperma;
- Biopsia dei linfonodi;
- Test screening per la brucellosi.

Curare la brucellosi canina
Molto spesso, data l’altissima pericolosità del contagio dall’animale all’uomo, si procede, una volta appurata la malattia nel cane, con l’eutanasia.

Il trattamento risulta essere molto lungo e dagli esiti spesso non positivi.
Tuttavia, esistono trattamenti che tendono a sradicare il batterio dal cane con combinazioni di antibiotici per circa quattro settimane.
Bisogna attenersi scrupolosamente alle direttive del veterinario.
I maschi infetti possono rimanere portatori sani della malattia, per questo è opportuno, una volta che si introducono nuovi animali, fare tutte le analisi di routine.

 


Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.


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