In genere il cane non ha bisogno di assistenza per il parto, generalmente i tempi potrebbero essere lunghi e il padrone rischia di aspettare vicino alla sua amica a quattro zampe addormentandosi per risvegliarsi alla presenza di una cucciolata già ripulita dalla madre stessa.

L'alimentazione durante la gestazione della femmina
Durante la fase di gestazione alla femmina va somministrato un maggiore apporto di cibo, sia in quantità che in qualità. Specialmente durante le ultime settimane e in procinto del parto la cagnetta va seguita in maniera adeguata. Una corretta e bilanciata alimentazione aiuta ad affrontare in salute il parto.

Cosa fare in caso di difficoltà nel parto del cane
Nel caso in cui, durante il parto, la madre presenti delle difficoltà a far nascere i cuccioli autonomamente può essere vitale l’intervento del padrone, il quale deve liberare i cuccioli dal liquido amniotico entro circa 30 secondi dalla nascita e aiutarli a respirare da soli.
Importante è eliminare il liquido amniotico dalla bocca e dal naso dei cuccioli, sorreggendo la loro testa e facendoli dondolare tra le gambe, i piccoli devono essere mantenuti al caldo e, dopo aver accuditi strofinandoli con un panno pulito, vanno adagiati vicino alla madre per farli attaccare al capezzolo.

Recidere il cordone ombelicale dei cuccioli di cane
La madre dovrebbe recidere il cordone ombelicale ma, nel caso in cui questo non avvenga, occorre legarlo a tre centimetri dal cucciolo con uno spago immerso nell’alcool e reciderlo con forbici pulite. L’estremità tagliata va cosparsa con un antibiotico per evitare infezioni.

Quando chiamare il veterinario durante il parto
Quando per la femmina si verificano situazioni particolari occorre richiedere l’intervento del veterinario.
Tali situazioni potrebbero essere:
- la temperatura è scesa a 37 gradi ma non entra in travaglio nelle seguenti 24 o 36 ore;
- il travaglio è in atto ma nessun cucciolo è nato e si verifica una perdita scura;
- problemi respiratori;
- un cucciolo non riesce ad uscire e passano 30 minuti in cui la femmina è sottoposta a sforzi;
- se non espelle una placenta per ogni cucciolo;
- la placenta che non viene espulsa causa infezioni;

A parto concluso la madre mangerà le placente dei cuccioli mentre il padrone dovrà ripulire la femmina con dell’antibiotico in polvere.