SALUTE DEL CANE Leptospirosi del cane: una malattia mortale per il cane
La Leptospirosi dei cani è una zoonosi, ovvero una malattia infettiva che può essere trasmessa anche all’uomo. E’ molto grave e quasi sempre porta alla morte del cane. Più frequentemente si manifesta in zone umide, dove ci sono degli acquitrini e dove la comunità canina è più elevata.
I batteri che la provocano sono del genere della leptospira e sono molto spesso portati alle comunità attraverso dei vettori animali, cioè i roditori.
Il cane può essere infettato dalla Leptospirosi attraverso un morso diretto, del roditore o di un altro cane infetto, o leccando e venendo in contatto con un cadavere infetto; oppure possono infettarsi in maniera indiretta attraverso acqua infetta o oggetti contaminati.
Gli stadi della Leptospirosi del cane
La malattia ha un periodo di incubazione di circa sette giorni e già qui compaiono i primi sintomi:
- Febbre alta;
- Congestione delle mucose;
- Inappetenza e debolezza;
- Assunzione frequente di acqua;
- Vomito;
- I sensi risultano meno acuiti.
Così, nel procedere della malattia si verificheranno altri sintomi:
- Il fegato verrà colpito insieme ai reni;
- Petecchie emorragiche sulle mucose e la cute;
- Riduzione o mancanza di urina;
- Vomito e diarrea emorragica.
La malattia porta quasi sempre alla morte nel giro di 1/2 settimane tanto che di solito il veterinario applica l’eutanasia al cane per non fare soffrire l’animale. Tuttavia, esistono infezioni meno gravi che possono portare l’animale a vivere 1-2 anni, seguito costantemente dalle cure veterinarie.
Diagnosticare la Leptospirosi nel cane
La diagnosi avviene attraverso :
- esame del sangue, prima dell’ottavo giorno;
- esame delle urine, dopo i primi otto giorni.
Quale è la terapia per curare la Leptospirosi
La terapia è a base di antibiotici appropriati contro le leptospire e vengono iniziati ancor prima di avere i risultati della malattia, quindi nei primi giorni di incubazione. Essi vengono associati con una terapia sintomatica di supporto.
Il vaccino attualmente è l’unica possibilità di salvezza dell’animale.
Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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