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SALUTE DEL CANE Il tumore del cane e la teoria di Simoncini



L'argomento affrontato in questo articolo vuole spiegare come funziona il tumore canino e come potrebbe essere fermato o rallentato il processo tumorale anche grazie ad un certo tipo di alimentazione. E' sicuramente un testo complicato ma aiuta a comprendere a fondo quello che sta succedendo ad un cane malato di tumore.

Come agiscono le cellule tumorali nel cane
La medicina occidentale è concorde nel curare il cane che ha il tumore con l’uso della chemioterapia. Un “bombardamento” progressivo delle cellule tumorali, attraverso sostanze che riducono l’ossigeno nel sangue e spazzano via gli enzimi che servono alle cellule tumorali e non per rigenerarsi.
Questo porta, nel 95% dei casi, ad un costante e definitivo indebolimento del sistema immunitario e del midollo, esponendo il soggetto malato a qualsiasi altra malattia e anche al ritorno del tumore.
E’ importante dire che attualmente la chemioterapia è l’unica terapia ufficiale per la cura del tumore canino e che, in molti casi, rallenta il decorso della malattia e salva soggetti malati.

Come si sviluppa la cellula tumorale nei cani
Bisogna anche sapere, però, come si sviluppa una cellula tumorale.
Le cellule sane sono cellule che respirano in presenza di ossigeno. Quando questo ossigeno viene a mancare, la cellula tende a compiere una respirazione anaerobica ed inizia a bruciare quelli che sono zuccheri ed enzimi fondamentali.
Negli studi di laboratorio si è potuto osservare e appurare con certezza che le cellule tumorali presentano proprio questa respirazione anaerobica e più precisamente:
- In tutte le cellule sane la respirazione avviene con ossigeno;
- In tutte le cellule tumorali la respirazione è fermentata, sono gli zuccheri ad essere bruciati;
- Il cancro si forma solo ed esclusivamente in cellule dove c’è la mancanza di ossigeno e quindi c’è una respirazione anaerobica;
- Esiste una correlazione tra fermentazione cellulare e sviluppo tumorale;
Sembra, dunque, chiaro che le due manifestazioni aerobica e anaerobica siano strettamente connesse alla crescita o assenza di tumore. Inoltre, sempre tramite esami di laboratorio, è stato dimostrato che levando l’ossigeno in una cellula essa diventa subito tumorale.

Gli elementi e alimenti che aiutano il cane affetto da tumore
Purtroppo, la soluzione non è semplice come potrebbe sembrare, cioè, non basta ripristinare l’ossigeno nella cellula per invertire il processo tumorale. Bisogna, altresì, cercare di re-introdurre nella cellula dei particolari enzimi fitoterapici, quali Aloe Arboscens, Chinoni omeopatizzati, Azioni Omotossicologiche e Antiossidanti e introduzione di vitamine, come la vitamina C.

A livello alimentare, quest’azione può trovare riscontro nell’introduzione di cibi secchi ricchi di carboidrati, e nei cibi poco cotti e quindi ricchi di enzimi necessari alla riproduzione vitale della cellula.
Tutto sta, nel vedere nell’ossigenazione la CAUSA e non il mero effetto. Questa teoria, esposta dal dott. Simoncini, trova molti riscontri tra gli esperti e gli scienziati.
Essa si basa, in conclusione, sull’introduzione enzimatica proteolitica, sul sostenere il sistema immunitario al massimo, sull’introdurre antiossidanti per sostenere le cellule sane, alcalinizzare il tessuto tumorale con infiltrazioni di bicarbonato di sodio.

 


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