Immagine di testata di Zampa di Cane

 

NEWS USA: sembra che gli agenti di polizia sparino ad un cane ogni 98 minuti



 In America i Poliziotti uccidono più di 25 cani ogni giorni; questo è quanto leggiamo su un articolo trovato in rete dove viene posta l'attenzione sui diritti degli animali che non valogno nulla rispetto al potere dei Poliziotti. Forse quanto indicato nell'articolo non corrisponde ad una piena verità ma sicuramente ci si avvicina. Leggete l'articolo e fatevi una opinione personale.

 “Sembra che per la politica di oggi, la sicurezza dei poliziotti sia diventata la massima priorità. Arriva prima dei diritti e della sicurezza dei sospettati. Va oltre i diritti e la sicurezza dei passanti. È tanto importante, in effetti, che basta il timore  di un poliziotto di essere morso da un cane per giustificare l’uso di una forza potenziamente letale, in questo caso a spese di una bambina di 4 anni. E questa non è la prima volta. A gennaio un poliziotto dell’Iowa ha sparato e ucciso una donna per errore mentre cercava di uccidere il suo cane. Altri poliziotti hanno sparato a bambini,  passanti,  fidanzate, supervisori   e  perfino a se stessi mentre cercavano di sparare a un cane. Una modo di pensare che, naturalmente, diventa ancor più problematico quando si tratta di usare la forza contro le persone “. – Il giornalista  Radley Balko

Continuano a salire di tono le assurde crudeltà dello stato di polizia in America.
 
Consideriamo che se qualcuno uccidesse un cane poliziotto, andrebbe incontro  a una pena detentiva più lunga di quella che se avresse ucciso una persona o abusato di un bambino , ma se un poliziotto uccide il nostro cane, tuttavia, ci sarebbero ben poche conseguenze per lui. Neanche uno scappellotto.
 
In questo, come in tanti casi di cattiva condotta da parte di agenti del governo, i tribunali hanno tacitamente concordato che i poliziotti godono di una immunità giustificata, di una normativa legale che li incentiva ad un comportamento che non teme la legge e che non teme le sue ripercussioni.
 
cani uccisi dalla polizia americana
 
Questo è il tipo di sconfortante ingiustizia senza cuore e ipocrita che passa per legge e che oggi governa l’America.
 
Sembra che un agente di polizia spari a un cane “ogni 98 minuti”. Il Dipartimento di giustizia stima che almeno 25 cani vengano uccisi ogni giorno dalla polizia.
 
Il database dei  cucciolicidi stima che il numero di cani uccisi dalla polizia sia più vicino a 500 cani ogni giorno (che significa 182.000 cani l’anno).
 
In 1 caso su 5, in cui è coinvolta la polizia che ha sparato a un animale domestico, un bambino era sulla linea di fuoco o nelle immediate vicinanze di una sparatoria. Per esempio, una bambina di 4 anni è stata colpita accidentalmente a una gamba, dopo che un poliziotto ha aperto il fuoco su un cane gli correva incontro, lo ha mancato ma ha  colpito la bambina.
 
In un’epoca in cui la polizia prima spara e poi fa domande, non ci vuole molto per provocare un poliziotto e a farlo sparare a una persona disarmata, colpevole di non aver fatto niente più che starsene in piedi in certo modo, o essersi spostata in certo modo, o di possedere qualcosa – qualsiasi cosa – che la polizia possa scambiare, anche per errore, per un’arma. Tutto quello che deve fare un cop è accennare a una “presunta paura” per la propria sicurezza.
 
Secondo la Corte d’Appello del  Sixth Circuit , si ritiene che un cane rappresenti una minaccia sufficiente per la polizia, da giustificare l’apertura del fuoco solo se si muove o abbaia. Anche in assenza di una minaccia reale, la percezione della minaccia è sufficiente per garantire l’immunità al cop e lasciarlo fuori dai guai per un comportamento che porterebbe chiunque altro direttamente in galera a vita. Come fa notare il giornalista Radley Balko: “In troppa parte della polica di oggi, la sicurezza dei poliziotti è diventata la prima priorità .  Arriva prima dei diritti e della sicurezza dei sospettati. Va oltre i diritti e la sicurezza dei passanti. È tanto importante, in effetti, che basta il timore di un poliziotto di essere morso da un cane per giustificare l’uso di una forza potenzialmente letale.
 
strage di cani in america
 
Oggi la sicurezza degli agenti è diventata la prima priorità . Supera i diritti e la sicurezza dei sospettati. Supera i diritti e la sicurezza dei cittadini. È così importante, in effetti, che la paura soggettiva di un di essere morso da un cane è sufficiente per giustificare l’uso di una forza potenzialmente letale. ” L’epidemia dei cops che sparano ai cani sta portandoci a questo comportamento vergognoso e ad un livello completamente nuovo. Non ci vuole molto per un poliziotto per sparare a un cane.
 
I cani uccisi con un colpo di pistola della polizia sono “colpevoli” di niente più minaccioso che aver scodinzolato, abbaiato per salutare, o semplicemente di trovarsi nel cortile dove è entrato un poliziotto. Per esempio, Spike, un pit bull di 35 kg è stato ucciso dalla NYPD  mentre si trovava in un condominio nel Bronx. Il video della sorveglianza mostra il cane, che scodinzolava, proprio prima che un agente gli sparasse in testa a un palmo di distanza.
 
Arzy, una cagnetta di 14 mesi -metà Newfoundland, Labrador e metà golden retriever , è stata colpita in mezzo agli occhi da un agente di polizia della Louisiana. La cagnetta era legata con un guinzaglio a croce quando le hanno sparato. Un testimone indipendente ha detto che il cane non ha mai dato motivo o provocato una reazione da farsi sparare dall’agente.
 
Seven, un San Bernardo, è stato colpito da parecchi colpi dalla polizia del  Connecticut, in presenza del padroncino di 12 anni. La polizia è andata a cercare nel posto sbagliato  ed è entrata in una proprietà – senza un mandato – dove il cane e il suo padroncino stavano giocando, nel cortile dietro casa, facendosi inseguire dal cane.
 
Dutchess,un cane da salvataggio di 2 anni, è stato colpito da tre colpi sparati in testa dalla Florida police   mentre correva fuori dalla porta di casa e un agente si era avvicinato per informare i residenti che la porta della loro auto era rimasta aperta, il cane era uscito per fargli le feste.
 
Yanna, un boxer di 10-anni, è stato colpito con tre colpi dalla polizia della Georgia dopo che i poliziotti sono entrati nella casa sbagliata, hanno ammazzato il cane, sparato al proprietario di casa ferendolo a una gamba e ferendo anche uno degli agenti incaricati delle indagini.
 
Payton un Labrador retriever  nero di 4 anni e Chase, un altro labrador nero, sono stati uccisi dopo che una squadra  delle SWAT ha fatto incursione per sbaglio in casa del sindaco:  cercava la droga. La polizia ha sparato a Payton quattro volte. Chase  è stato colpito due volte, una volta da dietro mentre scappava via. “Il mio governo ha violato la porta di casa mia e ucciso i miei cani. Pensavano che fossimo spacciatori e come tali siamo stati trattati. Non penso che abbiano mai considerato che noi non eravamo quelli che cercavano” ricorda il sindaco Cheye Calvo, parlando dell’interrogatorio, quando ammanettato e con indosso solo calzini e mutande rispondeva alle domande in mezzo alle carcasse dei suoi cani  tra pozze di sangue per terra.
 
In un altro caso, una squadra SWAT del Missouri ha fatto irruzione in una casa, uccidendo KYIA un pit bull di 4 anni. Che ci crediate o no, il raid dei SWAT questa volta non era per cercare droga e non era nel posto sbagliato, ma aveva il solo scopo “di controllare se la casa aveva i servizi di luce e gas.
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