NEWS Taxi Dogs, cani costretti a trainare turisti
In Cina sembra essere normale mangiare la carne di cane ma purtroppo pare non si fermino a questo. Soprattutto durante il Festival di Yulin, festival dove il cane è la carne maggiormente mangiata, i cani che non finiscono nel piatto sono utilizzati come cani da soma per trasportare i turisti.
Storie di maltrattamento, di violenza fisica e psicologica, ecco cosa si cela dietro questi cani costretti a trainare delle carrozze per portare a spasso i turisti.
Spesso agghindati come se fossero alberi di Natale, i cani sono legati in più parti del corpo da un equipaggiamento scomodo e inadatto. E succede che quando il conducente tira le redini, queste ultime finiscono per causare sanguinamento e dolore.
Gli sfortunati animali vengono nutriti male e lavorano tutto il giorno, dall’alba al tramonto e una volta anziani o malati vengono portati diritti al macello.
Eppure i ‘taxi dog’ in questi ultimi mesi hanno avuto un boom. C’è chi li usa perfino per trainare carrelli della spesa con catene e funi legate direttamente al collo. Una giornata faticosa e senza fine per questi animali obbligati a sopportare un peso enorme rispetto al loro fisico.
Ma come dicevamo, in Cina, non esistono leggi sul benessere animale, infatti i cani sono una delle pietanze più gettonate, soprattutto durante il Festival di Yulin.
Ad alimentare il business dei taxi dog ci pensano i turisti che con qualche moneta, salgono in carrozza, per fare il giro della città, senza pensare che stanno contribuendo al maltrattamento dei cani.
Non di rado capita, infatti, di vederli collassare al suolo per lo sforzo oppure che muoiano in strada dopo atroci sofferenze.
La loro vita vale pochi spiccioli, ma davanti a queste situazioni non bisogna girare la testa dall’altro lato. Se sei in vacanza in Cina puoi scegliere di non alimentare questo business. Visto che non ci sono leggi a tal proposito sono le scelte del turista possono cambiare questa orribile macchina di morte.
Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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