L’indole del cane dipende certamente dal rapporto che si instaura con il padrone e dall’educazione che l’animale riceve fin dalla tenera età ma è soprattutto in stretta relazione con le caratteristiche che eredita dai propri genitori.

Non va infatti ignorata la peculiarità che contraddistingue la famiglia di provenienza del cane, il quale eredita sia le caratteristiche morfologiche ma anche le componenti che andranno a determinare la sua indole.

Un atteggiamento disponibile, un ambiente consono e un addestramento adeguato certamente possono guidare lo sviluppo anche caratteriale del cane ma non possono cambiare quelle che sono le peculiarità derivanti dalla sua origine.

Capire il carattere del cucciolo

Quando il cucciolo entra in casa per la prima volta, sarebbe opportuno osservare attentamente i suoi comportamenti, per riuscire a coglierne la predisposizione caratteriale e poter così avere una base di avvicinamento e un primo passo per entrare in contatto conoscitivo con il cane.

Tutto questo va fatto in maniera fluida e senza traumi né per il cucciolo né per il padrone che potrebbe scoprire aspetti del carattere del cane inaspettati.

Comportamenti dei cani e la loro indole

Di seguito sono esposte alcuni atteggiamenti che possono essere riscontrati nel proprio cane, per ciascuno si indica un tipo di relazione da poter instaurare:

La Vivacità – Capire se il proprio cane ha un’indole vivace è importante perché da tale aspetto deriva anche la predisposizione all’apprendimento delle regole che potrà dettare il padrone. Per cogliere la vivacità del cane occorre verificare l’interesse nei confronti degli oggetti che gli proponiamo, verificare la reazione agli stimoli a cui è sottoposto sia da parte del padrone che degli agenti più esterni, verificare infine se il cane perde la concentrazione oppure riesce a mantenere a lungo l’ascolto.
Ai fini dell’addestramento, un cane che considera la pallina come un premio avrà un maggiore stimolo all’apprendimento piuttosto che un cane il quale dimostri un comportamento maggiormente apatico.

La Docilità – Che cosa significa quando un cane è docile? Un cane che risulti aggressivo non vuol dire che non sia docile anzi, potrebbe reagire in maniera violenta per eccesso di paura, per debolezza. La docilità del cane implica la capacità dell’animale di accettare e reagire positivamente ai comandi del padrone, ne rispetta dunque l’autorità e non si ribella. Per verificare la docilità, basta accorgersi se il cane ringhia quando ci avviciniamo e lui ha un osso in bocca oppure se si ribella quando lo giriamo a pancia in su e lo teniamo fermo con la mano, cio’ significa in definitiva che il cane ha un buon grado di accettazione delle manipolazioni e dimostra anche di rispondere al richiamo in maniera adeguata.

La Tempra – Il cane dotato di tempra è quello che riesce a reagire positivamente anche in situazioni per lui negative. Essi sono in grado di superare le esperienze negative senza subire traumi o dimostrare choc. Uno degli esempi più semplici per verificare la tempra del proprio cane sta nel sopportare i botti; essi spaventano l’animale ma le reazioni tra i singoli non sono tutte uguali, non tutti hanno subito traumi precedenti da botti che possano giustificare delle paure e tremori.
I cani con poca tempra sono generalmente nervosi e tendono ad abbaiare molto spesso.

La Socievolezza – Un cane socievole manifesta la propria apertura agitando spesso la coda, gradendo il contatto fisico e inserendosi senza problemi in qualsiasi ambiente. La socievolezza del cane non va ritenuta scontata né imposta, non tutti i cani gradiscono lo stesso trattamento oppure amano unirsi ad altri cani.

Ovviamente un adeguato addestramento del cane può guidare allo sviluppo o meno delle caratteristiche sopra elencate ma, il padrone dovrebbe anche considerare le proprie peculiarità caratteriali. Se egli è una persona con poca capacità di comando, il cane coglie questo aspetto, allora sarebbe opportuno farsi coadiuvare da un esperto almeno per impartire all’animale le prime fondamentali regole di comportamento, al fine di impostare una convivenza serena.

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