SALUTE DEL CANE L'epilessia dei cani: come si sviluppa e come ridurre il dosaggio dei farmaci
L'epilessia del cane, come in quella dell'uomo, non è ancora pienamente spiegata. Alcuni studi hanno dimostrato uno stretto legame tra iperattività, epilessia e tossicità alimentare. E' sempre importarte fornire un'alimentazione sana e bilanciata al cane.
Come inizia l'epilessia nel cane
Il malassorbimento degli alimenti per cani può determinare l'accumulo di metalli pesanti (soprattutto di alluminio e mercurio) e di sostanze tossiche che non dovrebbero trovarsi nell'organismo animale e che vanno a danneggiare il corretto funzionamento della sinapsi, a livello degli astrociti (cellule gliali che svolgono funzioni di supporto per i vasi capillari e i neuroni e che mantengono l'integrità della barriera emato encefalica).
L'azione di questi metalli pesanti, presenti spesso in alcuni alimenti, anche in quantitativi minimi sono in grado di agire sulla biochimica delle cellule nervose.
La risposta immune contro il glutine causa dei danni a livello intestinale provocando una alterazione del sistema immunitario di tutte le mucose, sistema improntato all'induzione della tolleranza, facendo prevalere le citochine pro-flogogene.
Tutto ciò modifica il ruolo fondamentale nell'equilibrio del sistema immunitario,perché, ogni alterazione della struttura anatomo funzionale danneggia l'apparato digerente e dell'intestino tenue.
La mucosa intestinale del tenue del cane è esposta ad una stimolazione da parte della flora microbica e delle sostanze ingerite. La produzione di radicali liberi è profondamente correlata alla disbiosi intestinale (equilibrio proprio dell'intestino del cane), all'azione di batteri patogeni, al malassorbimento, ai parassiti e ai virus presenti nel lume intestinale come la presenza della candida che ricopre un ruolo fondamentale nella produzione di amine tossiche.
Gli stati tossici sono noti per la possibilità che hanno di inibire l'attività mitocondriale delle cellule nervose accumulando, nelle stesse, radicali liberi che determinano una inibizione delle funzioni degli Astrociti creando la comparsa di quadri clinici associati a forme di epilessia farmaco resistenti.
Come diminuire i farmaci anti-epilettici per cani
Un buon drenaggio connettivale aiuta il farmaco anti-epilettico ad agire meglio anche se assunto con un dosaggio inferiore.
Si possono fare delle associazioni di elementi che aiutano a ridurre la crisi epilettica del cane; utilizzando la glicina, elemento presente in quasi tutti i cibi proteici, insieme a fitoterapici che incidono sul sistema nervoso, possono calmare la crisi grazie ad un'azione calmante. Tutto questo permette di ridurre la dose dei farmaci anti-epilettici per cani.
Diventa fondamentale, quindi, nell'epilessia idiopatica, aiutare l'organismo a disintossicarsi stimolando la funzionalità renale ed epatica e mantenendo una flora intestinale efficiente per evitare la formazione di ammine tossiche che, quando vengono assorbite nella parete intestinale, arrivano al sistema nervoso scatenando il cortocircuito elettrico che si manifesta con le scariche epilettiche.
E' dunque essenziale, per il cane epilettico, avere una dieta alimentare corretta ed adeguata ai suoi bisogni.
Evitare quindi ogni forma di metallo pesante e ogni tipo di sostanza chimica. Cibi freschi e naturali o anche i cibi confezionati che sono, forse, quelli che mantengono il più corretto bilanciamento alimentare per il cane.
Una cosa da evitare è l'uso di antiparassitari chimici, non devono essere spruzzati o posizionati vicino alla testa perchè potrebbe stimolare il tessuto nervoso provocando l'attacco epilettico del cane.
Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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