Quando comunichiamo con il nostro cane dobbiamo ricordarci sempre che, per farci comprendere da lui, non basta avere un linguaggio chiaro, anzi quello serve a poco. Infatti, il cane è molto più ricettivo a quelli che sono i linguaggi non verbali del corpo e al tono delle nostre parole.

Quando noi diamo un comando o interagiamo semplicemente con lui ci rendiamo conto che se il nostro tono è chiaro (dolce, giocoso, arrabbiato,..) viene recepito subito e lo fa comportare di conseguenza. Ricordate, inoltre, che ogni comando che voi impartite deve essere sia accompagnato da un gesto identificativo, sia seguito dal suo nome, di modo che la sua attenzione venga subito attivata nei vostri confronti.

Ogni tanto è necessario prendere la pelle del collo e scuoterlo per far sì che il comando venga recepito più velocemente; non vi preoccupate che si faccia male, quella zona è molto dura, di fatto voi fate semplicemente quello che faceva sua madre con lui quando era cucciolo.
Non esagerate mai con la violenza, non dovete far sì che il cane si alteri o peggio vi guardi con timore. Il vostro modo di interagire con lui deve essere il meno doloroso possibile per entrambi.