NEWS Adotta un levriero: cani uccisi dopo le corse
Dalla Spagna all’Italia per un futuro migliore. Diciannove levrieri spagnoli sono giunti nei giorni scorsi a Paderno Dugnano, nel milanese. Ad accoglierli c’erano i volontari della “Pet Levrieri”. Un giorno speciale per l’associazione che compie un anno di vita. Un giorno speciale per i levrieri che, almeno questi 19, fuggono dall’inferno spagnolo.
Per le adozioni: www.petlevrieri.it
Molti ignorano infatti la strage di cui sono vittime i levrieri da corsa e da caccia irlandesi/britannici (greyhounds) e spagnoli (galgos). Una mattanza che, nonostante non vi siano dati ufficiali, si aggirerebbe sui 50-60mila esemplari di galgos uccisi ogni anno in Spagna e oltre 30 mila greyhound tra Irlanda e Gran Bretagna, dove le corse di cani sono ancora legali (fra le altre parti del mondo, la Spagna, l’Australia, il Messico e, ancora pochi Stati degli Usa, come la Florida, ndr).
Levrieri non adatti alla caccia e corsa destinati ad essere uccisi, manifestazione per adottarli
I levrieri spagnoli, utilizzati per la caccia, vengono allevati a migliaia e sono tenuti spesso in condizioni disumane. Rinchiusi anche in dieci in minuscole baracche nei boschi o buche scavate sottoterra, malnutriti (a volte gli vengono dati solo tozzi di pane) e picchiati. Per questo tanti fra loro sono scheletrici, si feriscono e ammalano senza che nessuno se ne prenda cura. Quando invecchiano o se alla fine della stagione di caccia non sono più reputati abbastanza utili, molti vengono ’finiti’ in modi terribili: impiccati agli alberi, buttati vivi nei pozzi, abbandonati con le zampe rotte, trascinati dalle auto o portati nelle perrera, canili lager dove vengono uccisi dopo 10 giorni se nessuno li reclama, e se prima non muoiono di stenti.
Diciannove di loro, come molti altri in passato, ora però possono sperare per un futuro migliore. Diciassette hanno trovato già una famiglia ad attenderli, due devono trovare ancora una casa: Bariles e Malcom. Entrambi sono molto dolci e affettuosi, ma un po’ intimoriti perché non abituati ad avere una relazione con le persone. Entrambi saranno dei grandi cani, servirà solo amore e un po’ di pazienza.
lastampa.it
Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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