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VITA DA CANE Le origini del cane e dell'amicizia con l'uomo



Quando pensiamo ai cani bisogna ricordarsi da dove vengono, soprattutto per avere chiaro che molti dei loro comportamenti sono dovuti soprattutto a questo legame con i loro antenati selvatici.

I loro antenati sono i lupi, ma partiamo dall’inizio.

Il cane appartiene alla famiglia dei Canidi, come vi appartengono i lupi, le volpi, i coyote e gli sciacalli. 

I canidi vivono in branco, cacciano in branco e seguono gerarchie ben precise.  

Il motivo per cui esso si adattò molto meglio di altri animali selvatici fu la sua struttura dentaria capace di abituarsi ad una dieta carnivora o vegetariana; ed è per questo che la salute dei denti del cane è di fondamentale importanza per una vita di benessere.

Le teorie dell’evoluzione del cane sono diverse, le più affermano che il cane deriva dal lupo. E’ per questo che molti dei comportamenti dei cani sono simili a quelli del lupo. 

 

Altre teorie, come quella di Darwin del XIX secolo, sostiene che ci siano state più specie della famiglia dei canidi che diedero vita a più razze. Insomma, l’uomo addomesticò più razze selvatiche, come lupi, iene, coyote, e poi si avrebbe proceduto a fare degli incroci genetici con l’accoppiamento. 

La prima volta che dei cuccioli di lupo vennero addomesticati dall’uomo fu 20.000 anni fa. Da quel momento in poi il rapporto con questo animale fu molto stretto. Il cane divenne un punto fermo per le piccole comunità umane, e assunse dei ruoli specifici sia per la guardia che per il lavoro degli uomini. 

Circa 150 anni fa si iniziarono a selezionare determinate razze e a gestire accoppiamenti tali da far nascere cani con determinate caratteristiche genetiche e comportamentali. I cani appartenenti a tutte queste razze, si differenziano oltre che per l'aspetto, anche per il loro carattere

Oggi esistono più di 400 razze di cani nel mondo. 


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